Il pangolino? Il pipistrello? I ragni spaziali? Dimenticatevi tutto! Adesso sembra ufficiale che il Covid sia fuoriuscito da un laboratorio!
USA Today[1], The Telegraph, Wall Street Journal[2], CNN[3] e tante altre testate che, per l’intera durata della pandemia, hanno scartato l’ipotesi “fuga dal laboratorio”, definendola come teoria cospiratoria, a favore della casuale trasmissione da animale, oggi riportano, come se nulla fosse, le dichiarazioni di Christopher Wray direttore dell’FBI: “L’FBI ha valutato da tempo che le origini della pandemia sono molto probabilmente un potenziale incidente di laboratorio a Wuhan.”
Wray ha anche affermato che l’FBI ha un gruppo di esperti che si concentra in particolare sul rischio di minacce biologiche che possono arrivare nelle “mani sbagliate”, anche da parte di uno “stato nazione ostile”.
Le dichiarazioni di Wray, proferite questo martedì, fanno seguito a quelle del Dipartimento dell’Energia statunitense che il 27 febbraio scorso sosteneva la stessa teoria[4].
Sì, avete capito bene: da un laboratorio. Ed è ancora viva nella memoria il ricordo dei social network come Facebook (ma anche Twitter e Youtube, sebbene con metodi diversi) ostacolasse, ai limiti della censura, la diffusione di questa teoria e di come tanti sbufalatori si prodigassero a etichettare questa teoria come fake news.
Tutto dimenticato. Stavamo scherzando[5]!
Trump, la Cina e le verità variabili
Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha respinto l’affermazione. Lo stesso portavoce Mao Ning ha ribadito la conclusione “autorevole e scientifica” ottenuta dopo una missione sul campo del 2021 tra esperti cinesi e referenti dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha stabilito che l’ipotesi della fuga di laboratorio fosse “altamente improbabile”.
Uno dei primi a parlarne fu l’allora presidente Donald Trump che, per l’occasione, coniò anche il termine “Wuhan virus” o “Chinese Virus”.
Sebbene non ci sia unanimità, in quello che sembra essere un sottile gioco delle parti dei i vari enti governativi americani e agenzie di intelligence (si veda il sibillino Jake Sullivan, influente Consigliere per la Sicurezza, che si è detto cauto sulla questione), quello che conta è che adesso questa notizia trova spazio attraverso il conglomerato mainstream, il quale gli garantisce una percezione di legittimità[6].
Dove sta quindi la verità? Difficile a dirsi, ed è assai probabile che questa teoria venga diffusa con l’intenzione di danneggiare la Cina, in virtù della sua posizione sul conflitto in Ucraina.
Una piccola consolazione per i cosiddetti cospirazionisti, i cui complotti spesso si rivelano veritieri a distanza di qualche tempo e un’altra certezza sul mondo dell’informazione, sempre meno affidabile.
Valerio Savioli
[1] https://eu.usatoday.com/story/news/politics/2023/03/01/covid-19-lab-leak-christopher-wray/11372746002/
[2] https://www.wsj.com/articles/fbi-director-says-covid-pandemic-likely-caused-by-chinese-lab-leak-13a5e69b
[3] https://edition.cnn.com/2023/02/28/politics/wray-fbi-covid-origins-lab-china/index.html
[4] https://edition.cnn.com/2023/02/26/politics/covid-lab-leak-wuhan-china-intelligence
[5] https://www.foxnews.com/opinion/tucker-carlson-why-people-lie-truth-covids-origins
[6] https://www.wsj.com/articles/covid-origin-china-lab-leak-807b7b0a