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TESTIMONI DEL VENETO. GIAN GIORGIO TRISSINO. a cura di Giulio Bertaggia.

Nuova puntata della rubrica,”Testimoni del Veneto. Pillole su illustri testimoni di storia e cultura veneta”. Dal sorgere della Repubblica Serenissima e oltre la sua caduta, la storia delle Venezie ha visto nei secoli la testimonianza di grandi uomini che, con la propria firma, hanno contribuito all’arricchimento di un’immensa eredità culturale nei più svariati campi, dall’architettura alla musica sino alla politica. Grazie alla passione e alla cura del dott. Giulio Bertaggia, autore di questa pregevole raccolta di biografie storiche.

A cura di Giulio Bertaggia.

Gian Giorgio Trissino (1478-1550)

Gian Giorgio Trìssino (Vicenza 08/07/1478 – Roma 08/12/1550) Poeta e letterato, classicista. Fu il primo a usare in un poema il verso sciolto, precisamente nell’ “Italia liberata dai Goti”, poema in 27 libri. Fra le altre sue opere citiamo: “Sofonisba”, che può considerarsi la prima tragedia regolare italiana; la traduzione del “De Vulgari Eloquentia” di Dante; “Discussioni sulla lingua italiana”, con Pietro Bembo (Venezia 1470 – Roma 1547), Baldassarre Castiglione (Casatico 1478 – Toledo 1529), Nicolò Machiavelli (Firenze 1469 – 1527). (1) “Sofonisba”, prima tragedia italiana, era opera di scarso sviluppo, ma di semplicità lineare e di schietta ispirazione. (2) Fu pubblicata nel 1524. Per “tragedia regolare”, si intende composta secondo le regole che Aristotele aveva esposto nel suo trattato “Poetica”: il Trìssino voleva cioè ricreare le forme letterarie classiche di stampo greco. “L’Italia liberata da’ Gothi” (titolo originale) fu scritta tra il 1547 e il 1548. (3) Era stato proprio il Trìssino che aveva riscoperto il “De Vulgari Eloquentia” di Dante, nel Codice Trivulziano; (4) o almeno quel frammento del “De Vulgari Eloquentia” che ce n’è restato. (5) Trìssino fu anche il protettore del Palladio e fu proprio lui a dargli questo soprannome, “il Palladio” cioè “il Sapiente”, quando lo aveva condotto a Verona a lavorare come scultore.

(6) A Vicenza, nei Giardini Salvi, lo ricorda un busto eretto nel 1978 in occasione dei 500 anni dalla nascita.
(1) (Giovanni Battista Melzi, “Il novissimo Melzi – Dizionario Enciclopedico Italiano”, c. ed. Antonio Vallardi Editore, Milano, 1978, vol. II, p. 1301)
(2) (AAVV, “Dizionario Enciclopedico Moderno”, c. ed. Edizioni Labor, Milano, 1959, vol. VI, p. 5655)
(3) (“Gian Giorgio Trìssino”, in Enciclopedia Italiana Treccani, www.treccani.it)
(4) (Paolo D’ Achille, “Gian Giorgio Trìssino”, in Enciclopedia Italiana Treccani, 2011, www.treccani.it)
(5) (Giuseppe Petronio, “L’attività letteraria in Italia”, c. ed. Palumbo, Firenze, 1981, p. 89)
(6) (AAVV, “Enciclopedia Oggi per Domani”, c. ed. Principato Unedi, Milano, 1970, vol. X, p.203)

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