Il Salvator Mundi nel Cristianesimo è Cristo.
Famosi al riguardo sono i due dipinti di Leonardo da Vinci ed Antonello da Messina. In essi vi è raffigurato Cristo benedicente con la mano destra. In entrambi i dipinti l’indice ed il medio della mano sono sovrapposti tra loro con il medio sopra l’indice. Le due dita così incrociate rappresentano, secondo la critica ufficiale, il simbolo dissimulato della croce che facevano i cristiani per non essere scoperti come tali durante le persecuzioni ed in genere fino a quando il Cristianesimo non divenne con Costantino “Religio Licita” dell’Impero Romano, religione ancora scandalo per i Giudei ma non più follia per i pagani.
Ma qui di seguito desidero proporre un’interpretazione diversa: l’indice è stato sempre stato usato come simbolo di autorità spirituale, di lealtà e giustizia sia nel mondo pagano antico che in quello cristiano. Il medio è il dito più forte della mano, quello con cui si spinge con più forza ed è posto in posizione centrale tra le altre dita. Era collegato nel mondo pagano antico alla figura di Saturno dio dell’Età dell’Oro.
Specifichiamo che il termine Religione viene dal latino “Religio, onis” nel significato di Vincolo e quindi di Culto.
“Religio, onis” dal verbo latino “Religo, as, avi, atum, are” che significa “Legare”, “Attaccare”. Nel mondo occidentale la Religio Cristiana oltre ad essere stata Vincolo e Culto per i fedeli, si Legò, si Attaccò e quindi si Connesse ad un qualcosa che non era altro che il mondo pagano antico cogliendone però solo i suoi aspetti più spirituali e nobili. Quindi da Saturno dio e re dell’Età dell’Oro a Cristo figlio di Dio, Re, Sacerdote e Profeta di una nuova Età Spirituale, di una nuova Età dell’Oro.
Nei due ritratti del Salvator Mundi, Cristo che nel mondo è espressione sia della Chiesa spirituale che di quella temporale, sovrapponendo il Medio sull’Indice della mano destra comunica “urbi ed orbi” che il Potere Spirituale della Chiesa simboleggiato dal dito Indice deve essere tutelato e protetto dal Potere Temporale finanche militare della Chiesa stessa, simboleggiato questo dal dito Medio.
La Triade Padre, Figlio e Spirito Santo viene rappresentata nel Cristianesimo dalla mano benedicente di Cristo con le sue tre
dita in successione anatomica, Pollice, Indice e Medio. Sono quindi portato a pensare che in questa Triade il Padre sia simboleggiato dal dito Indice, il Figlio espressione della Chiesa nel mondo nella sua componente esoterica e temporale è rappresentato dal dito Medio, lo Spirito Santo dal dito Pollice. È quindi il Figlio con la sua Chiesa nel mondo che deve saper proteggere e preservare la dimensione assoluta del Padre, aiutato in questo dallo Spirito Santo che riempie il cuore dei veri fedeli. Leonardo nel suo dipinto pone nella mano sinistra del Salvator Mundi un globo. Era questo una sfera cava di vetro riempita d’acqua che serviva all’epoca come lente ottica d’ingrandimento.
La critica ufficiale vede in quella sfera l’immagine del globo terrestre di cui Cristo è Re. Come simbolo della diffusione della Chiesa Cristiana in terra, la sfera tenuta dalla mano sinistra è però ripetitivo, c’è già infatti la mano destra del Cristo benedicente “urbi et orbi” che indica la diffusione planetaria del Cristianesimo. Allora la sfera come lente ottica diventa per Leonardo strumento iconico di messaggio ai fedeli cristiani di dover sviluppare vista acuta per potersi spingere al di là delle apparenze fenomeniche del mondo ed al di là anche della semplice iconografia dei riti cristiani partecipativi, per poter infine giungere alle dimensioni più profonde ed esoteriche del Cristianesimo.
Leonardo nel suo dipinto raffigura la mano sinistra con una sfera ottica. Antonello la lascia invece libera e vuota, appoggiata sul baldacchino di legno. La mano sinistra del Salvator Mundi è quindi a discrezione dell’artista raffigurarla. È invece la mano destra di Cristo, quella benedicente che non permette divagazioni e licenze pittoriche personali ai due artisti. Difatti in entrambi i dipinti viene raffigurata con il dito medio sovrapposto all’indice, le due dita sovrapposte simboleggiando il potere spirituale (dito Indice) e quello temporale (dito Medio) della Chiesa. Ed è a questo preciso simbolismo che sia Leonardo che Antonello devono rigorosamente attenersi.
La Conoscenza spirituale cristiana deve quindi essere protetta dalla sua Organizzazione terrena. La Chiesa Spirituale e quella Temporale sono rappresentate allegoricamente anche nell’epilogo del Vangelo di Giovanni quando lui e Pietro avvisati dalle Pie Donne corrono al sepolcro vuoto. Giovanni corre più veloce e vi arriva per primo, Pietro arriva dopo al sepolcro ma vi entra dentro per primo. La Chiesa di Giovanni “corre più veloce” in quanto dotata di acume, perspicacia ed intelligenza spirituale. Quella di Pietro essendo Organizzazione e rito, è più goffa, pesante, “tarda” rispetto all’altra ed arriva dopo ma nel sepolcro entra per prima perché è compito della Chiesa Temporale tutelare e difendere la Chiesa Spirituale, delicata e preziosa.
Questa del racconto evangelico del sepolcro è un’altra Triade cristiana data da Cristo, Giovanni Evangelista e Pietro ed è trasposizione finale di un’altra triade evangelica, quella della nascita di Gesù a Betlemme, con Maria figura trascendente rappresentata nel racconto del sepolcro da Giovanni Evangelista e con Giuseppe suo legittimo sposo rappresentato da Pietro. La capanna di Betlemme viene qui sostituita dal Sepolcro di Cristo.
La Chiesa Militante nel Cristianesimo è la partecipazione dei fedeli all’Ecclesia terrena. È questa la Chiesa di Pietro edificata “su questa pietra”, Chiesa organizzata nei riti, nelle gerarchie e nelle sue difese anche armate e ben collocata e contestualizzata nel mondo circostante. E la Chiesa che diventerà in seguito Chiesa Temporale dei papi/re. La Chiesa cristiana spirituale ed esoterica è invece la chiesa di San Giovanni Evangelista e del suo Vangelo, Chiesa misterica, impalpabile ed ineffabile.
Dimensione vasta e poliedrica la sua che include in sé anche la Chiesa Paziente (le anime del Purgatorio) e quella Trionfante (Tutti i Santi ed i fedeli in Paradiso). La Chiesa Militante quella viva dei fedeli nel mondo prega la Chiesa Trionfante affinché interceda a favore della Chiesa Paziente.
Un’altra Triade del Cristianesimo qui si forma e compone. Chiesa Spirituale e Chiesa Temporale è un binomio presente anche nell’effigie del sigillo templare con i due cavalieri che cavalcano il medesimo cavallo. Effigie questa indicante non solo la duplicità spirituale e temporale della Chiesa ma anche nell’Ordine Templare stesso, formato da soldati ognuno di essi monaco e guerriero nel contempo.
Gaetano Dini
17 settembre 2021