Iniziativa dei giovani militanti a Torino. Affissi manifesti e distribuiti volantini.
Generazione Identitaria contro il terrorismo islamista.
Di Gennaro Grimolizzi
La notte scorsa gli attivisti torinesi di Generazione Identitaria hanno affisso sulle barriere antiterrorismo poste tra Piazza Castello, Via Roma e Piazza San Carlo alcuni cartelli con lo slogan “Frontiere chiuse, No Global Compact”, recanti le foto di Issam Shalabi e Alhaj Ahmad Amin, terroristi islamici arrestati in Italia nello scorso mese di novembre.
Generazione Identitaria, movimento apartitico indipendente nato nel 2012 facente parte del Movimento Identitario presente in tutta Europa, si schiera con determinazione contro il terrorismo islamista protagonista di numerosi attentati, compreso l’ultimo di qualche giorno fa nei mercatini di Natale di Strasburgo. «Il pericolo è concreto anche per le città italiane – dice Umberto Actis di GI -, come testimoniano i recenti arresti in tutto il paese, da Milano alla Sardegna. Per fermare il terrorismo, il nostro movimento ha stabilito un piano di “Remigrazione” che prevede anche espulsione e sconto della pena nel Paese di origine per gli stranieri, regolari o meno, riconosciuti come terroristi anche potenziali. Gli eventi dimostrano che non occorre la cittadinanza italiana o francese o inglese per essere integrati, e che anzi sono spesso immigrati di seconda generazione a compiere atti terroristici».
Occorre fermezza, secondo Actis. «Come riportato sui cartelli affissi la notte scorsa a Torino –prosegue l’attivista torinese -, l’Italia dovrebbe bloccare gli arrivi, uscire dal Global Compact for Migration (GCM) dell’ONU che promuove costanti flussi migratori, e rafforzare le frontiere attraverso accordi bilaterali che facilitino identificazione, espulsione e sconto della pena nel paese d’origine. Ciò pure al fine di smantellare ed espellere ogni potenziale cellula terroristica». Generazione Identitaria ha rivolto un appello al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per uscire dal Global Compact». È stata promossa una petizione che ha già raccolto più di sedicimila firme (si può aderire su chng.it/LD9x89N7). Gli identitari sono intenzionati ad agire fino a quando le istituzioni non prenderanno i provvedimenti più idonei «per il bene dell’Italia e di tutto il continente».
Generazione Identitaria è nata nel 2012. Gli attivisti sono impegnati in campagne di sensibilizzazione contro la globalizzazione, il multiculturalismo e la distruzione della sovranità politica. Il Movimento Identitario, di cui fa parte GI, ha realizzato lo scorso anno la campagna Defend Europe nel Mar Mediterraneo per smascherare l’operato delle Ong e contrastare il traffico di esseri umani.