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THE PRIVATE MUSICK OF THE MERRY MONARCH, CARLO II STUART.

Il Caleidoscopio Ensemble, The New Old Albion, Music Around the Harp Consorts of William Lawes (CD, Brilliant Classics, 2016)

Se re Alfredo il Grande (849-899) deve il proprio titolo onorifico all’eroismo e alla grandezza dimostrata nel combattere epilessia e Vichinghi e nell’unificare i sette regni dell’Inghilterra anglosassone, divenendone il primo monarca (871-899) e riunendo attorno a sé una cerchia di intellettuali per promuovere un rinnovamento culturale simile a quello di Carlo Magno quasi un secolo prima, ottocento anni dopo, nel 1660 il “rinascimento barocco” voluto da Carlo II, restauratore della dinastia Stuart, fu contraddistinto anche dall’impulso dato all’attività musicale che al sovrano meritò l’appellativo più gaio di Re Felice (Merry Monarch).
Espressione del revival musicale attorno e dentro la corte sono gli Harp Consorts di William Lawes (1602-1645) composizioni per arpa degli anni Anni Trenta e Quaranta del Seicento. Lo strumento in questione è riconducibile all’arpa italiana di Charles Evans, arpista impiegato presso la stessa corte di Carlo II: un’arpa doppia, cromatica e con corde di budello. Si tratta per lo più di danze: Pavane, Arie, Sarabande, Correnti. A impreziosire la varietà di questa gamma di melodie un magnifico intreccio di raffinati contrappunti.
A contribuire alla Private Musick regia dopo l’arpa di William Lawes furono anche altri strumenti: la viola di Christopher Simpson (1602-1669), grande musicista e soldato; il liuto di tanti strumentisti, primo fra tutti John Dowland (1593-1626), e ancora i Four and Twenty Fiddlers, il gruppo di viole e violini amato da Carlo II, raccolto sul modello di quello formato negli stessi anni alla corte di Luigi XIV e chiamato a far risuonare alla corte inglese la musica di Matthew Locke (1621-1677). La composizione ‘For several friends’ raccoglie anch’essa danze ordinate secondo le consuetudini francesi care al re, figlio del resto della francese Enrichetta Maria di Borbone: una Pavana, seguita da una Alemanda, una Corrente, un’Aria e una Sarabanda, seguite, infine, da una Giga.
Ad accompagnarci in questa sequenza melodica e coreutica è l’ensemble internazionale barocco Il Caleidoscopio (https://ilcaleidoscopioensemble.com/), grazie al cd uscito ad aprile 2016, dedicato a questo splendido repertorio, The New Old Albion, Music Around the Harp Consorts of William Lawes. La stessa gaiezza di quell’emblematico gruppo di ‘several friends’ ha animato l’appuntamento con il pubblico milanese presente al concerto del 13 novembre, nella cornice della Stagione concertistica di Milano Classica. Il sorriso di Flora Papadopoulos (arpa barocca), italo-greca, di Lathika Vithanage (violino), australiana di origini cingalesi, di Noelia Reverte Roche, spagnola che risiede a Cremona e del pavese Michele Pasotti (liuto e tiorba) ha allietato la platea, come se ai presenti, come al re nell’Inghilterra secentesca, venisse porto un dono alla maniera poetata dal Don Lisander milanese:

“Cui fu donato in copia,
Doni con volto amico,
Con quel tacer pudico,
Che accetto il don ti fa” (A. Manzoni, La Pentecoste, vv.125-128)

https://ilcaleidoscopioensemble.com/audiovideo/
https://www.youtube.com/watch?v=uJSyrGxzfuk

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