Mentre l’attenzione dei media era totalmente concentrata sulla guerra in Ucraina, meno di un mese fa la vicinissima Corsica era in rivolta, a causa dell’uccisione in carcere di Yvan Colonna, figura carismatica dell’indipendentismo ingiustamente accusato dell’omicidio del prefetto Claude Erignac avvenuto ad Ajaccio nel 1998. Notizia passata sotto silenzio forse perché per gli italiani Corsica vuol dire solo vacanze e poco importa delle battaglie degli abitanti per la propria indipendenza.
Per capire meglio la situazione esce per Edizioni Il Cerchio e Associazione Gilberto Oneto, Corsica! di Edmond Simeoni con la traduzione di Alessandro Michelucci.
Il libro è una raccolta di scritti di Edmond Simeoni, per la prima volta tradotto in italiano, considerato il maggior esponente dell’autonomismo corso contemporaneo. Morto nel 2018 Simoeni aveva ricevuto il Maurits Coppetiers Award per la pace e l’autodeterminazione dei popoli.
Isola contesa nei secoli, la Corsica iniziò un percorso identitario nel secondo dopoguerra per il mantenimento delle tradizioni culturali, ideologiche e linguistiche che proclama tuttora, sempre con grande fatica.
Un saggio di grande interesse per comprendere meglio le ragioni e le difficoltà di un popolo che cerca una soluzione pacifica dopo anni di lotta armata, che desidera rinascere attraverso un’economia sostenibile e rimanere connesso alle potenzialità del territorio. Una società che rifiuta di essere considerata “la cameriera” delle multinazionali del turismo e rivendica a gran voce le proprie radici.
Laura Bonelli
Dal sito: VoceBlu