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Una casa per l'Europa di sempre. Una casa per l'Europa che non vuole morire.

Nell’imminenza delle elezioni europee del 25 maggio il lancio in rete di Domus Europa , progetto di piattaforma multimediale pensata e fortemente voluta dall’Associazione Identità Europea (il cui storico sito, www.identitaeuropea.it , rimane attivo a titolo di spazio informativo attorno alle attività promosse dall’Associazione medesima), esige prima di tutto una rassicurazione rivolta al lettore: qui non si fa propaganda elettorale.

E non per signorile disdoro nei confronti dei ludi cartacei, ma per reale necessità.

Domus Europa ha nel suo titolo la sua motivazione. L’Europa è da sempre la nostra Casa, e non ne abbiamo un’altra. E non ci affascina il profugato di civiltà: lo spettacolo di quello che avviene ogni giorno attraverso il Mediterraneo basta a vaccinarci da ogni retorica del melting pot: una volta di più la concretezza della storia sconfigge la retorica delle ideologie.

Al tempo della crisi terminale dei progetti di egemonia turbo capitalista planetaria, che è lo stesso tempo della percezione della radicale insufficienza dello stato nazionale ad affrontare i problemi epocali che ci hanno già cambiato la vita a tutti (e per sempre, con ciò deludendo ingenui ed illusi), non resta che questa Casa per riprendere il secolare cammino della nostra Civiltà.

Che non pensiamo né nata ieri né confusa con le ideologie del ‘900.

Domus Europa è uno spazio dedicato all’Europa nella sua concretezza storica, identitaria, istituzionale, culturale, spirituale. Aiuterà gli europei (e non solo italofoni) a conoscere meglio l’Europa, perché non si può amare e difendere ciò che non si conosce. Darà voce a tutte le identità del continente, ne ricorderà agli immemori storia e radici, osserverà con grande cura le istituzioni dell’Europa Unita. Con tutta la libertà e l’amore di chi sa che ha solo questa casa in cui vivere, e la vorrebbe bella oltre che antica, viva di presenze giovani, liberata da utopie e deliri d’onnipotenza, proiettata verso il miglior futuro possibile. Senza timore di essere sinceri con tutti, ché nella propria casa non si può convivere con l’ipocrisia e la menzogna.

L’Europa è ancor oggi una casa in gran parte da costruire, a partire dalle fondamenta fino al tetto ed agli abbellimenti. Noi, modesti artigiani, iniziamo a porvi mano, con l’aiuto di tutti. E con l’aiuto di Dio.

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